Nuova Riveduta:

Deuteronomio 5:25

Ma ora perché dovremmo morire? Questo gran fuoco ci consumerà; noi moriremo se continuiamo a udire la voce del SIGNORE, il nostro Dio.

C.E.I.:

Deuteronomio 5:25

Ma ora, perché dovremmo morire? Questo grande fuoco infatti ci consumerà; se continuiamo a udire ancora la voce del Signore nostro Dio moriremo.

Nuova Diodati:

Deuteronomio 5:25

Or dunque, perché dovremmo morire? Questo grande fuoco infatti ci consumerà; se continuiamo a udire ancora la voce dell'Eterno, il nostro DIO, noi moriremo.

Riveduta 2020:

Deuteronomio 5:25

Ora dunque, perché dovremmo morire? questo grande fuoco ci consumerà; noi moriremo se continuiamo a udire ancora la voce dell'Eterno, del nostro Dio.

La Parola è Vita:

Deuteronomio 5:25

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Deuteronomio 5:25

Or dunque, perché morremmo noi? giacché questo gran fuoco ci consumerà; se continuiamo a udire ancora la voce dell'Eterno, dell'Iddio nostro, noi morremo.

Ricciotti:

Deuteronomio 5:25

Perchè dunque dovremo morire, e questo fuoco grandissimo ci avrà a divorare? Se udiremo ancora la voce del Signore Dio nostro, morremo.

Tintori:

Deuteronomio 5:25

Ma perchè dovremo noi morire ed essere divorati da questo gran fuoco? Se continuiamo a sentire la voce del Signore Dio nostro, noi morremo!

Martini:

Deuteronomio 5:25

Ma perché morremo noi, e sarem divorati da quel gran fuoco? Imperocché, se udiremo un poco più la voce del Signore Dio nostro, noi morremo.

Diodati:

Deuteronomio 5:25

Ora dunque, perchè morremmo noi? perciocchè questo gran fuoco ci consumerà; se noi seguitiamo a udire ancora la voce del Signore Iddio nostro, noi morremo.

Commentario abbreviato:

Deuteronomio 5:25

23 Versetti 23-33

Mosè si riferisce alla costernazione causata dal terrore con cui è stata data la legge. Le apparizioni di Dio sono sempre state terribili per l'uomo, fin dalla caduta; ma Cristo, avendo tolto il peccato, ci invita a venire con coraggio al trono della grazia. Erano di buon umore, sotto le forti convinzioni della parola che avevano ascoltato. Molti hanno la coscienza turbata dalla legge che non è purificata; si estorcono loro giuste promesse, ma non si fissano e non si radicano in loro i buoni principi. Dio ha lodato ciò che hanno detto. Egli desidera il benessere e la salvezza dei poveri peccatori. Ha dato abbondanti prove di volerlo fare; ci dà tempo e spazio per pentirci. Ha mandato suo Figlio per redimerci, ha promesso il suo Spirito a coloro che lo pregano e ha dichiarato che non ha piacere nella rovina dei peccatori. Sarebbe bello per molti, se ci fosse sempre un cuore così, come sembra esserci a volte; quando sono sotto la condanna del peccato, o i rimproveri della provvidenza, o quando arrivano a guardare in faccia la morte. L'unico modo per essere felici è essere santi. Dite ai giusti: "Sarà bene per loro". Che i credenti si impegnino e si dilettino sempre di più a fare ciò che il Signore Dio ha comandato.

Riferimenti incrociati:

Deuteronomio 5:25

De 18:16; 33:2; 2Co 3:7-9; Ga 3:10,21,22; Eb 12:29

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